Benvenuti nel mio mondo fatto di fili. Il lavoro è arduo, ma ogni tanto cercherò di scrivere qualcosa. Vi consiglio di leggere tutti i miei passaggi così da tenervi informati. Se volete commentare fate pure. L'importante è che ci sia sempre un nome per distinguervi e che siate corretti.


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martedì 17 luglio 2012

36) Ritorno all'Araluen

Mi volto verso di lei, la rabbia sta crescendo. 

La sto guardando dritto negli occhi. Potrebbe prendere questo gesto come sfida e attaccarmi, ma non m'importa. Desidero solo mandarle tutta la rabbia che provo. Anche lei mi guarda silenziosamente come se stesse aspettando una mia mossa, ma alla fine faccio ciò che non dovrei mai fare di fronte a lei ovvero scappare.
Stranamente lei non mi insegue, ma dovevo farlo: la rabbia mi stava devastando. Avevo bisogno di interrompere quello sguardo. Alla fine io stessa ne sarei stata inghiottita...

Essere inghiottiti. 


Solo da una cosa mi lascerei inghiottire, divorare come facevano quei bruchi ed è l'Araluen, il posto dove io potevo permettermi quelle brevissime pause.

Benissimo, ho preso la mia decisione.


Rieccomi, Araluen!







sabato 14 luglio 2012

35) Illusioni


Sta albeggiando, ma per me questo nuovo giorno è amaro.
Davanti a me è scomparso un ragazzo e io non ho potuto fare niente. Sorrideva, eppure sono riuscita a percepire la sua tristezza e alla fine mi sono lasciata coinvolgere.
Dietro di me c'è Selace. Non ce la faccio a rivoltarmi verso di lei, a farle vedere il mio viso piangente.

"Aulonia, mi sente?" mi chiede lei, la donna-squalo. 
Io annuisco.

"Aulonia, se non vuole voltarsi verso di me fa lo stesso. L'importante è che lei senta quello che ho da dirle."

D'accordo.

"Innanzitutto, le voglio chiedere delle cose. Non si è mai insospettita, non le è mai venuto in mente che qualcosa non quadrava? Insomma, lei non poteva permettersi di fare pause lunghe perché se no tutto sarebbe crollato. Decide di farsi sostituire gli occhi e questo richiede tanto tempo però magicamente alla fine tutto si risolve..."

E' vero, me l'ha detto la mia piccola voce.

"Insomma, non si è mai chiesta il perché? Come mai anche se le era stato precisato che il suo lavoro era indispensabile si sia risolto come niente?"

Io mi sono fidata della piccola voce.

"Ora le chiedo: lo sa perché ci sono le divinità?"



"Perché c'è bisogno di loro. Però vede la sua comparsa non è stata prevista, non era attesa."



"Appena comparsa, non sapevamo che fare con lei. La sua "nascita" è arrivata all'improvviso e non sapevamo che dirle. Ma avevamo visto che aveva un talento. E quindi..."


Quindi?


"E quindi lei è stata ingannata. Qualcosa dovevamo pur dirle."


Mi sento galleggiare in oceano dove non si vede più niente.


"Lei è brava in quello che fa. Il suo lavoro è importante, ma non indispensabile. Ora il suo tempo è scaduto e credo che anche lei se ne sia accorta vedendo che le sta crescendo il seno. Lei non è più la bambina ragno."


Le lacrime di malinconia hanno lasciato a spazio a lacrime di rabbia. Allora tutto quello che ho fatto non è servito a niente?! Per loro sono stata solo un giocattolo da buttare appena è finito il tempo dei giochi?

"Per questo sono venuta a prenderla per..."


"Per cosa?! Per mangiarmi?!!!" le urlo. Non ho ancora la forza per guardarla negli occhi, ma per farle sentire la mia voce.


Attendo la sua risposta e sento che ci mette del tempo.


"E anche se fosse? Rinnegherebbe tutte le scelte che ha fatto?"


Non so cosa risponderle. La mia vista si sta quasi offuscando Davanti a me dei bruchi stanno divorando una foglia.




Io mi sento allo stesso identico modo.

Io sono la foglia.


giovedì 5 luglio 2012

34) Malinconia

"Aulonia..."

L'odore dell'acqua è penetrante, ma non riesco ad abbandonare lo sguardo di quella creatura spaventata.

"Aulonia, guardami..."

Mi volto ed ecco davanti a me Selace. In quel momento non è la paura che ho verso di lei a impadronirsi di me, ma una profonda malinconia.

E' solo un attimo e quando mi rivolto verso il bambino demone, ecco che lo vedo sparire davanti a me.

Sta ancora sorridendo, ma io sento che la malinconia sta sgorgando senza fine.





"Aulonia..."

La voce di Selace è penetrante come sempre.

"Aulonia, ci sono delle cose che devo dirti, delle cose che ti riguardano."


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